I miei interlocutori più validi sono gli anziani perché sanno.
I vecchi sono narratori e attori straordinari. Accettano sempre il dialogo, hanno voglia di parlare.
La guerra è la grande esperienza, è la ferita mal cicatrizzata che riprende a sanguinare non appena la tocchi. E' lì che tutti i reduci vorrebbero arrivare subito, sono sempre i ricordi di guerra che tendono a esplodere.